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Microsoft, Linux & Co. e la guerra dei mondi! agosto 2, 2008

Posted by gianlucacelentano in Cultura digitale.
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Mia moglie talvolta usa ripetermi che sono fissato con le statistiche, probabilmente ha ragione.

Se pero’ c’e’ qualcun altro interessato ai numeri, magari quelli su come evolve il mercato di browser e sistemi operativi puo’ dare uno sguardo qui sotto.

La grafica e’ gentilmente imprestata dal blog Linux Reflejo, dal quale riprendo i valori, che pero’ a loro volta sono attinti dal noto sito di statistiche Market Share.

Giugno 2008

Luglio 2008

Internet Explorer

73.01%

73.02%

+0.01%

Firefox

19.03%

19.22%

+0.19%

Safari

6.31%

6.14%

-0.17%

Opera

0.73%

0.69%

-0.04%

Netscape

0.67%

0.69%

+0.02%

Mozilla

0.09%

0.08%

-0.01%

Opera Mini

0.05%

0.05%

0.00%

Playstation

0.03%

0.04%

+0.01%

Konqueror

0.03%

0.02%

-0.01%


Giugno 2008

Lug.08

Variaz. %
Windows XP

71.20%

70.64%

-0.56%

Windows Vista

16.14%

16.93%

+0.79%

Mac – Intel

5.25%

5.23%

-0.02%

Mac OS

2.69%

2.52%

-0.17%

Windows 2000

2.11%

2.02%

-0.09%

Linux

0.80%

0.82%

+0.02%

Windows NT

0.69%

0.71%

+0.02%

Windows 98

0.43%

0.41%

-0.02%

Windows ME

0.25%

0.24%

-0.01%

iPhone

0.16%

0.19%

+0.03%

In realta’ a prima vista, potrebbe apparire confermato lo strapotere di “mamma” Microsoft, ma poi confrontando il dato del luglio 2008, con quello di dodici mesi prima e’ possibile rilevare la perdita del 1,91% del mercato da parte di Windows, mentre Linux ha quasi raddoppiato la propria presenza passando da un 0,46% ad un 0,82%.

Anche Internet Explorer non se la passa meglio, scivolando da un 78,58% di un anno prima ad un 73,02%, mentre Mozilla Firefox ha incrementato la propria diffusione da un 14,95% ad un 19,22%.

Poco forse per parlare di vera e propria crisi della software house di Seattle, ma certamente qualcosa si sta muovendo e la scelta di avvicendare un sistema operativo maturo e ricco di consensi come XP, con il piu’ giovane e immaturo Vista, sicuramente non aiuta.

Se poi si pensa che Microsoft ha conseguito questi risultati nonostante campagne marketing miliardarie e accordi quadro con i principali distributori informatici, mentre gli “space invaders” Linux & Co. sono spinti da meccanismi di diffusione “orizzontali”, assimilabili al “passaparola”, appare ancora piu’ evidente il successo di quest’ultimi.

Intanto il popolo di Linux affila le armi e forse la poltrona di qualche dirigente della “grande M” inizia a scricchiolare.